DON VINCENZO MARZO

Nato a Squinzano il 28 novembre 1921, dopo gli studi religiosi, è ordinato sacerdote il 7 settembre 1947 e, dopo una breve esperienza pastorale in Cattedrale, è mandato come Parroco nella nascente Parrocchia dei Santi Angeli Custodi, l’11 novembre del 1951.

Guida indefessa e saggia per oltre quarant’anni, si colloca, fin dai primi tempi del suo ministero, ai massimi vertici decisionali nell’ambito della vita religiosa, pubblica e istituzionale. Ama, senza troppi preamboli, definirsi il “prete del sì” con chiara allusione alla sua accondiscendenza nei diversi contesti sociali; determinato, burbero, ostinato, crede fermamente in quel che fa e calamita l’attenzione di politici, alti prelati e uomini di un elevato spessore culturale che, in un certo qual modo, contribuiscono allo sviluppo della comunità dei Santi Angeli Custodi e di San Pietro Vernotico.

Figura imponente e tutt’altro che anonima, richiama con impeto chi si sottrae alle proprie responsabilità ed eleva alle massime esponenze chi opera con solerzia e zelo.

È un vero pastore che guida un gregge con l’amore di un padre che ama tutti i suoi figli e, citando la Parabola evangelica, non disdegna la “pecora smarrita” che si allontana dall’ovile, ma con pazienza e lungimiranza riesce a “ritrovarla” e a riportarla a casa.

Non si dimenticheranno mai i suoi moniti accesi, pregnanti di verità e saggezza evangelica che, dal pulpito della Chiesa non risparmiano nessuno, così come le confessioni e direzioni spirituali che, attraverso la dolcezza e la profondità dei consigli profusi, indicano l’incipit di una vita nuova e rinnovata dall’amore e dalla Grazia di Dio.

Con il trascorrere degli anni, si manifestano i primi acciacchi e il 10 settembre 1995, all’età di 74 anni, a malincuore, deve abbandonare i suoi amati parrocchiani e il caro popolo di San Pietro Vernotico.

Il “Prete del sì” esce di scena, nel tardo pomeriggio del 22 settembre 2001, in una stanza dell’Ospedale “Ninetto Melli” di San Pietro Vernotico dov’è ricoverato da diversi giorni, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

In punta di piedi, quasi a dire “tolgo il disturbo”, se ne va in silenzio il primo Parroco dei Santi Angeli Custodi: un Pastore sapiente e instancabile, apparentemente austero ma travalicato da un cuore generoso e aperto ai bisogni della gente.


Don Enrico Chirizzi è il secondo parroco e guida la Comunità dei Santi Angeli Custodi per otto anni (dal 10 settembre 1995 al 26 ottobre 2003).

Non è facile, agli inizi, per il giovane Parroco succedere a Don Vincenzo Marzo, perché il popolo di San Pietro Vernotico è ancora affezionato a lui, ma pian piano, il Sacerdote si ambienta nella nuova realtà e i fedeli a lui.

Amante della Liturgia, riesce a far “vivere” ai parrocchiani la Celebrazione Eucaristica non come semplici spettatori o distratti uditori, ma ognuno con il proprio ministero.

Costituisce il gruppo “biblico-liturgico” per conoscere la Sacra Scrittura e preparare le diverse Celebrazioni, incoraggia la formazione dei Ministeri istituiti (con lui si formano tre Accoliti e un Ministro straordinario dell’Eucarestia) e fonda, nel Natale del 1996, la “Schola Cantorum”, un coro a quattro voci dispari che, ancora oggi, anima le Messe festive.

Di lui si ammira, soprattutto il servizio sapiente e silenzioso e l’intensa spiritualità.

Sostenuto dai Consigli Pastorale e degli Affari Economici, realizza, nel luglio del 2003, l’Oratorio, un centro aggregativo e di formazione per i ragazzi e i giovani del Paese.

Il Vescovo, nel naturale avvicendamento dei Parroci, nell’ottobre del 2003, lo trasferisce nella Parrocchia San Michele Arcangelo di Trepuzzi.


Don Vincenzo Marinaci

Il 21 ottobre del 2003, viene nominato Parroco Don Vincenzo Marinaci.

Con alle spalle un’esperienza da Viceparroco nella Comunità dei Santi Angeli Custodi (negli anni 1987-1993), egli riesce subito ad ambientarsi nella nuova realtà, cercando di trasmettere il messaggio cristiano, attraverso un ministero zelante e ricco di iniziative formative e spirituali.

I bambini, i ragazzi e le famiglie sono le priorità dei suoi programmi pastorali parrocchiali.

Per lui l’Oratorio non doveva essere solo una struttura, ma una “casa” accogliente per tutti, una “palestra” dove si fa esperienza viva di Gesù presente tra persone che si amano.

Tra le tante proposte proficue sono la costituzione del Gruppo “Famiglie”, i Campi scuola, i Campus, momenti vissuti con passione e zelo pastorale finalizzati ad insegnare, soprattutto ai parrocchiani ad amare la Chiesa.

Provvede alla ristrutturazione della sagrestia e della canonica, alla riparazione del tetto della chiesa, alla rinascita della chiesetta di S. Anna, al rifacimento del pavimento, alla sostituzione degli infissi con messa in opera di vetrate artistiche, all’acquisto dei banchi, alla realizzazione del campetto polifunzionale e a tante altre opere che hanno reso più accogliente e funzionale la Parrocchia dei Santi Angeli Custodi.

Il 22 settembre 2013 è trasferito presso la Parrocchia Maria SS. Assunta di Trepuzzi.