Storia della Chiesa Santi Angeli Custodi

Ricca di usanze e consuetudini rurali, la popolazione di San Pietro Vernotico, negli anni cinquanta, è anche molto devota e legata ai principi cristiani che, coniugati a retaggi di riti e pie tradizioni, rafforzano la fede e la spiritualità.

Ne dà testimonianza la splendida chiesa di San Pietro, eretta dai monaci basiliani, notevole esempio di architettura seicentesca o la Chiesa Matrice, unica parrocchia, costruita verso il 1700.

Le esigenze di istituire una seconda parrocchia non passano inosservate al Vescovo di Lecce, Mons. Francesco Minerva, insediatosi in diocesi il 17 dicembre 1950 e denominato il “Vescovo muratore” per le innumerevoli chiese che ha fatto edificare durante il suo ministero.

In data 6 dicembre 1939 il Sig. Federico Melli, erede di un’antica e illustre famiglia sampietrana, riporta in un suo testamento olografo la volontà di fondare una nuova Parrocchia, intitolata al figlio Ninetto Angelo, morto prematuramente.

Ottemperando alla richiesta del facoltoso cittadino, il Vescovo, il 28 ottobre 1951, decreta la nascita di una nuova Parrocchia con sede temporanea presso la chiesa di San Pietro. La nuova Comunità viene dedicata ai Santi Angeli Custodi e affidata al giovane Parroco Don Vincenzo Marzo, che si prodiga celermente a trovare un terreno edificabile per costruire la nuova chiesa. I fratelli Pietro e Roberto Blasi acquistano un terreno alla periferia Nord del Paese e lo mettono a disposizione per l’edificazione del nuovo tempio.

Il progetto viene realizzato dall’Architetto Giuseppe Zander di Roma mentre gli Ingegneri esecutori sono De Donatis e Corsi. I lavori sono affidati all’ Impresa edile “Montanari Sigilfrido e figli” di Calimera. La posa della prima pietra avviene il 16 dicembre 1956 e l’opera è completata il 30 settembre 1957, dopo solo nove mesi di lavoro. La Consacrazione del nuovo tempio avviene il 13 ottobre 1957.

L’edificio sacro, interamente in carparo, è in stile romanico-classico a croce latina. La facciata, preceduta da un pronao retto da quattro colonne, ha al centro un rosone con cornice in pietra di Cursi (comunemente detta pietra leccese), raffigurante i quattro Evangelisti.

Entrando in Chiesa, il nostro sguardo è subito attratto dalla maestosità dell’Altare maggiore, impreziosita dalla presenza di una pala ceramica, suddivisa in due parti. Nella parte superiore è rappresentata la Santissima Trinità circondata dai Serafini. La parte inferiore rappresenta i tre Arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele.

Di fianco all’Altare maggiore ci sono due altri Altari: l’Altare del Santissimo Sacramento con una vetrata raffigurante il Sacro Cuore di Gesù e l’Altare dell’Immacolata di Lourdes, con un’altra vetrata raffigurante la Vergine che appare a Santa Bernardetta.

Adiacente la chiesa parrocchiale ci sono la casa canonica con alcune sale per la catechesi e l’oratorio, una struttura a due piani, inaugurata il 5 luglio 2003. Il 15 gennaio 2017 il Cardinale Salvatore De Giorgi benediceva l’auditorium intitolandolo al primo Parroco Don Vincenzo Marzo.

Completa il complesso parrocchiale la presenza del campetto polifunzionale in erbetta sintetica inaugurato il 6 aprile 2013.